TreSei Zero - Speciale #Resistenza80

"Per tutti viene il momento di lottare per la libertà"
Sandro Pertini
Ex Presidente della Repubblica Italiana

“Per tutti viene il momento di lottare per la libertà”. A ottant’anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, le parole immaginate da Andrea Pazienza per il presidente partigiano Sandro Pertini risuonano più che mai attuali. Nel mondo contemporaneo, attraversato da conflitti, regimi liberticidi, instabilità dei sistemi democratici, derive autoritarie  e crescenti disuguaglianze, resistere torna a essere un verbo urgente.

Il 25 aprile non è dunque solo memoria ma un dialogo costante tra passato e presente con uno sguardo sul futuro. Una pagina fondamentale della nostra Storia che ci ricorda come la Liberazione abbia avuto un carattere popolare in grado di fare i conti con il fascismo e con vent’anni di regime. Nonostante la Resistenza, in Italia come in altri Paesi europei, fu una lotta per la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e per un futuro di pace, le narrazioni populiste e i successi elettorali di questi ultimi anni hanno spinto le destre radicali verso la costruzione di un nuovo immaginario con l’obiettivo di ridisegnare un concetto normalizzato di fascismo. La Resistenza invece, nelle sue differenti forme di lotta politica, può e deve continuare ad essere un richiamo forte per le nostre democrazie. 

Anche l’antimafia ha trovato nei suoi valori un riferimento vivo, riconoscendo nel contrasto ai poteri mafiosi un’estensione della lotta contro ogni forma di oppressione. Basti pensare al nostro secondo dopoguerra, a una storia collettiva in cui la resistenza civile alle mafie, in termini di vittime innocenti, ha avuto un carattere fortemente meridionale. Una storia che continua a vivere attraverso i tanti cittadini, studenti, insegnanti, operatori sociali e culturali che ogni giorno scelgono di non voltarsi dall’altra parte. Proprio come i partigiani combatterono per la libertà durante l’occupazione nazifascista, oggi chi si oppone ai poteri criminali lo fa in nome di quella Costituzione nata dalle macerie della guerra.

Ecco perché, nell’attuale contesto politico, devono preoccuparci segnali inquietanti come gli striscioni apparsi pochi mesi fa in un blitz del gruppo Blocco Studentesco con la scritta “Antifascismo = Mafia”: un’equazione storicamente priva di senso che rappresenta un attacco frontale alle fondamenta della nostra democrazia antifascista. E dovremmo trovare ancora più grave il fatto che queste distorsioni trovino spazio a scuola, il luogo della formazione critica, della conoscenza storica e del pensiero libero.

Con la pubblicazione TreSeiZero – Speciale #Resistenza80, la nostra associazione ÀP – Antimafia Pop Academy, in questo anno di lavoro e riflessione sul tema del conflitto, vuole così attualizzare l’eredità del 25 aprile con un percorso multimediale fatto di volti, voci e parole: un video-manifesto che declina la parola Resistenza in undici parole chiave per raccontare cosa significa resistere oggi e per affermare come il filo che unisce la lotta antifascista alla lotta antimafia sia fatto di scelte quotidiane, conoscenza, consapevolezza, coraggio, opportunità e impegno civile; un podcast e un contributo video che danno spazio ad alcune delle voci protagoniste dell’edizione 2025 di MagvilleFEST – I fumetti raccontano il mondo che offrono, attraverso i loro lavori e le loro esperienze, uno sguardo personale e collettivo sul senso della Resistenza oggi: i fumettisti Claudio Calia e Pietro B. Zemelo, il reporter di guerra Sabato Angieri, la fumettista Francesca Gatto e lo storico Aldo Benassi

Una call to action multimediale e partecipativa per ricordare che, davvero, per tutti viene il momento di lottare per la libertà.

TreSeiZero - Speciale #Resistenza80
TreSeiZero - Speciale #Resistenza80

ÀP - Antimafia Pop Academy | RESISTENZ-A

Voci dal MagvilleFEST 2025 | RESISTERE OGGI

TreSeiZero - Speciale #Resistenza80

IL PODCAST | Parole e voci resistenti dal MagvilleFEST 2025