Premio Mauro Rostagno 2021 - Opere finaliste
Il 20 e 21 novembre a Roma, negli spazi di ÀP – Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti, nel corso della prima edizione del Festival Mauro Rostagno (15/24 novembre), le due giornate di programmazione che vedranno le sei opere finaliste in gara per aggiudicarsi di fronte ad una giuria di tecnici e di esperti il Premio: un contributo concreto di 1.000 euro
Roma, 9 novembre 2021 – “Nazieuropa” di Beppe Casales, “Il circo capovolto” di Teatro delle temperie, “La corsa” di CRM, “My name is Patrick Zaki” di Raizes Teatro, “Il Viaggio” di ComeDoveQuando, “Nel nome di Maria” di Chiara Gambino. Sono queste le sei opere finaliste dell’edizione numero tre del Premio teatrale “Mauro Rostagno” che mette in palio 1.000 euro per lo spettacolo vincitore.
Organizzato e ideato da Associazione antimafie daSud e Compagnia Ragli con il contributo del Ministero della Cultura, il Premio è il concorso teatrale partito a inizio ottobre e rivolto a singoli artisti o compagnie del panorama italiano ed europeo che raccontano e interpretano storie e problemi della contemporaneità attraverso spettacoli che abbiano ad oggetto temi di interesse generale inerenti la qualità e la dignità della vita umana, l’impegno per la giustizia sociale, la lotta alle mafie e il contrasto verso tutte le forme di discriminazione.
Le sei opere finaliste andranno in scena il 20 e 21 novembre a Roma, negli spazi di ÀP – Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti, nel corso della prima edizione del Festival Mauro Rostagno (15/24 novembre) con un estratto di 30 minuti e davanti ad una giuria tecnica composta da esperti e addetti ai lavori si contenderanno il premio da 1.000 euro.
Lo spettacolo vincitore e il Premio saranno annunciati e conferiti la sera del 21 novembre nel corso della cerimonia di premiazione che vedrà attribuire anche i premi per migliore regia, miglior attore, migliore attrice a cui si aggiungono il Premio speciale daSud e il Premio giuria popolare. Ad assegnare quest’ultimo sarà la Casa dello Spettatore che per il secondo anno consecutivo, nell’ambito dell’iniziativa generale, curerà un’esperienza del pubblico tra visione e giudizio chiamando a raccolta spettatrici e spettatori appassionati, nonché curiosi, che verranno formati attraverso un percorso di condivisione e confronto ad entrare in relazione con l’oggetto artistico, interpretare il ruolo di giurati e scegliere il miglior spettacolo per la giuria popolare.
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