OFFICINA DI PENSIERO E SCRITTURA

“Oltre lo stereotipo”

PRIMA EDIZIONE

Sono aperte le iscrizioni alla prima edizione dell’Officina di pensiero e scrittura dal titolo “Oltre lo stereotipo – Lara Facondi”, promossa dall’Associazione daSud (www.dasud.it) e che ha sede presso ÀP, Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti (via Contardo Ferrini, 83) a Roma (www.apaccademia.it)

Luogo e date

L’Officina è una scuola-laboratorio con momenti di teoria e momenti di pratica rivolta agli studenti neodiplomati romani (anno scolastico 2020-2021) e si svolgerà a Roma dal 27 settembre al 2 ottobre 2021 presso ÀP, Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti (in via Contardo Ferrini, 83, 00173) e presso il B-Side (via Giuseppe Belloni, 30, 00175).

Dieci posti disponibili a titolo gratuito

I posti disponibili sono 10 (dieci). La partecipazione all’Officina è a titolo gratuito. L’iscrizione dà diritto al pranzo fornito dall’organizzazione e al materiale didattico.

Iscrizione

La domanda di iscrizione si può presentare dal 31 maggio 2021 al 17 luglio 2021 scrivendo una email con i propri dati anagrafici e contatti (NOME, COGNOME, DATA E LUOGO DI NASCITA, RESIDENZA, SCUOLA FREQUENTATA, UNIVERSITÀ SCELTA, INDIRIZZO EMAIL E NUMERO DI TELEFONO) e con una lettera motivazionale di una cartella (1800 caratteri spazi inclusi) all’indirizzo: segreteria@dasud.it.

Nella stesura della lettera motivazionale si può tenere conto delle seguenti domande: Qual è il gioco che preferisco? Sento che l’idea che gli altri (genitori, amici, insegnati) hanno di me non mi rappresenta? Ci sono aspetti della mia personalità o delle mie scelte che vengono denigrati? Qual è la mia migliore bugia?

Oppure, ci sono realtà sociali o culturali che ho conosciuto e che vorrei spiegare diversamente da come vengono raccontate usualmente? Ho delle battaglie che credo urgente portare avanti?

I dieci neodiplomati saranno selezionati da una commissione di membri dell’Associazione daSud: la decisione non è sindacabile.
La comunicazione delle ammissioni avverrà via email ai diretti interessati entro il 31 luglio 2021. Coloro che non sono stati selezionati non riceveranno alcuna comunicazione.

Un’Officina non residenziale

La partecipazione all’Officina prevede l’iscrizione all’Associazione daSud per l’anno 2021 e la conseguente copertura assicurativa. L’Officina non prevede il pernotto presso la struttura. Seguendo le indicazioni con la segreteria, una volta formalizzata l’iscrizione, sarà cura del/la partecipante raggiungere ogni giorno il luogo indicato per le attività all’orario prestabilito. Al termine dell’Officina verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Le attività

Lo svolgimento delle attività dell’Officina è diviso in due parti. Durante i primi tre giorni (27/28/29 settembre) le attività (dalle 10 alle 18, con pausa pranzo) alterneranno momenti di lezione e momenti di esercitazione pratica di scrittura. Nei secondi tre giorni (30 settembre, 1 e 2 ottobre) gli orari seguiranno la programmazione del Festival Restart. Nella serata finale del festival (2 ottobre) verrà data lettura degli elaborati più interessanti e verrà assegnato un riconoscimento all’autore dell’elaborato migliore nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio Restart 2021.

Gli ospiti

Il programma prevede incontri con la scrittrice Nadia Terranova, il filosofo Lorenzo Gasparrini e lo sceneggiatore Giacomo Bendotti. Il  tutoraggio durante le attività di scrittura è a cura della scrittrice Elvira Mujčić. Gli ospiti della seconda parte dell’Officina – quelli del festival Restart – saranno comunicati in occasione dell’ufficializzazione del programma della rassegna durante il mese di settembre.

Chi era Lara Facondi?

Lara Facondi è stata una giornalista con una laurea in psicologia che conferiva al suo sguardo una profondità analitica e una capacità di ascoltare e non semplificare le realtà che incontrava. È sempre stata attratta da vite che si trovavano ai margini della società, ma questo richiamo non nasceva da un desiderio voyeuristico di nutrirsi di storie difficili, bensì di quei margini l’affascinavano gli aspetti creativi, le modalità inventive di sopravvivenza in contesti difficili, la genialità e soprattutto le possibilità inesplorate. Agli inizi del suo lavoro si è occupata della comunità Rom con il desiderio di contribuire alla destrutturazione della narrazione dominante e dell’opinione comune. In seguito ha scritto di temi legati all’immigrazione, al sociale e all’antimafia. Ha seguito progetti di cinema e libri con ragazzi adolescenti, riflettendo su quest’età così liminale e straniera. In tutti i suoi lavori ha portato l’amore per i libri e per la scrittura, soprattutto quella degli altri.

Perché un’officina di pensiero e scrittura dal titolo “Oltre lo stereotipo”?

Nel 2018 la malattia sotto forma di un cancro è entrata nella vita di Lara costringendola a misurarsi con l’immagine della malata nella quale però non si riconosceva. Scriveva nel suo articolo Di cancro, guerrieri e mostri da combattere: L’ironia è invece l’elemento che spesso manca nella narrazione del cancro. Se ne parla, quando se ne parla, spesso a voce bassa, con tono cupo. Si raffigura con uomini e donne senza capelli, il volto emaciato e gli occhi spenti, quasi sempre in un letto d’ospedale. Per carità c’è anche quello, ma sbagliato ridurre tutto a ciò che è una fase”. Come vivere la malattia sottraendosi allo stereotipo? Come vivere la vita nonostante la malattia? Perché come scrive lei, non si può ridurre un intero vissuto a una fase che certo c’è ed è quella conclusiva. Quale racconto cucirsi addosso per ritrovare se stessi nell’esperienza che si vive? Sono domande che hanno accompagnato gli ultimi tre anni di vita di Lara, dilemmi e questioni sempre in evoluzione, impossibili da risolvere irrevocabilmente, eppure vitali nel loro porre altri obiettivi e nuove opportunità di scoperta.

Non è solo la malattia a porci di fronte alla necessità di guardare oltre lo stereotipo. Basti guardare al modo in cui i media o la politica affrontano temi come l’immigrazione, il sociale, la povertà, la sessualità, l’antimafia. Lara sapeva benissimo che tutto si giocava nella lingua e nel modo in cui ci si rappresenta. Non sempre però si hanno gli strumenti necessari per leggere le situazioni in maniera diversa da quella stereotipata, ecco perché di un’officina in cui dare spazio e soprattutto tempo alla riflessione su se stessi, sullo stereotipo in cui si è relegati e provare a imparare a servirsi del linguaggio. Usare parole chiare ma non definitive. Trovare il termine preciso, ma non rimanere incastrati nella gabbia della precisione che esclude tutte le altre sfumature. Riflettere sulla violenza della lingua e sulla delicatezza dell’ascolto. Sono questi i ferri del mestiere che accompagneranno gli allievi con l’obiettivo di provare almeno per qualche giorno a immaginarsi come si è davvero.

27.09

  • Mattina – incontro con la scrittrice Nadia Terranova
  • Pomeriggio – giochi di presentazione e formazione di gruppo (verrà inviata un’email ai partecipanti con alcune “istruzioni di gioco”)

28.09

  • Mattina – incontro con il filosofo Lorenzo Gasparrini
  • Pomeriggio – lavoro su testi, video e canzoni, improvvisazioni e sfide letterario/filosofiche.

29.09

  • Mattina – incontro con lo sceneggiatore Giacomo Bendotti
  • Pomeriggio – lavoro sulla stesura della propria opera sullo stereotipo, potrà essere individuale o di gruppo.      
Normativa anti CoVid-19

L’Officina è organizzata seguendo le “Linee guida” sull’emergenza COVID-19 emanate dal Governo. Salvo diversa indicazione normativa, la partecipazione prevede la presentazione all’ingresso di una certificazione di esito negativo dell’esame del tampone antigenico. L’esame deve essere svolto entro le 48 ore dal giorno di inizio campo.

Informazioni

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.dasud.it o scrivere alla email organizzazione@dasud.it