«Una cosa mi ha colpito sempre: Magrelli si portava con sé una generosità e una gentilezza che nessuna delle tante inc*late di questa giungla lavorativa e nessun guaio o impiccio erano riusciti a strappargli via. Io spero che a Roma non ce lo scordiamo mai, perché è stato uno che senza mai chiedere attenzione o riflettori ha dato tantissimo al mondo del fumetto».

Scriveva così Zerocalcare, nel 2017, in memoria di Daniele Magrelli: fumettista, grafico e collezionista molto conosciuto e amato tra gli addetti ai lavori, scomparso prematuramente proprio nel 2017.

Il modo per non scordarlo, a Roma, lo ha trovato Magville, il collettivo di fumettisti che si è costituito a seguito alla scomparsa dell’amico e collega e che un anno fa – grazie alla disponibilità della famiglia – ha dato vita a un fondo a lui intitolato per tutelarne, valorizzarne e renderne viva l’eredità.

Con ben 1500 volumi appartenuti a Daniele, frutto di un’attenta selezione e approfondita ricerca, di viaggi a Parigi, New York e Tokyo e della partecipazione alle più importanti fiere del settore, quello dedicato a Daniele Magrelli può annoverarsi tra i più grandi fondi di fumetto resi pubblici nella Capitale e in Italia. 

Dai grandi classici alle produzioni underground, il fondo contiene graphic novel, serie a fumetti, libri d’arte, una ricca sezione dedicata all’illustrazione e alla grafica e alcune edizioni rare giapponesi, americane e francesi. In altre parole, una collezione speciale: quella in cui Daniele Magrelli ha investito tutta la sua passione e gran parte dei suoi guadagni di lavoratore.

Il fondo è uno dei valori aggiunti di BiblioÀP e insieme al lavoro svolto dal collettivo Magville per valorizzarlo attraverso l’organizzazione di eventi, laboratori, corsi e sessioni di disegno dal vero che hanno coinvolto nomi importanti del fumetto romano, costituiscono una grande opera di condivisione, oltre che di promozione del genere del fumetto.