L’IC Rita Levi Montalcini e daSud APS presentano il progetto E.M.E.O, acronimo di “Entra monnezza e esce oro”, frase pronunciata da Pietro Grasso, già procuratore nazionale antimafia, per spiegare l’approccio della mafia al business dei rifiuti. È un percorso conoscitivo e laboratoriale che introduce gli studenti al tema dei cambiamenti climatici – questione che sta suscitando il protagonismo giovanile in tutto il mondo – delle ecomafie, dei rifiuti attraverso l’uso del cinema, delle tecnologie, delle arti performative.
Il percorso didattico si è suddiviso in due fasi e ha visto coinvolte tre classi (due prime e una seconda). Ogni gruppo ha affrontato un singolo tema: difesa della Terra, difesa del mare, ecomafie. Nella prima fase, studentesse e studenti sono stati introdotte/i ai temi elencati attraverso l’uso e l’analisi critica del cinema, delle tecnologie e delle arti performative ed hanno incontrato una serie di esperti del settore: Giuseppe Battarino (magistrato, collaboratore della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle ecomafie), Elisabetta Galgani (giornalista, La Nuova Ecologia), Raffaele Lupoli (direttore editoriale, EconomiaCircolare.com), Paolo Monti (biologo, Marevivo Onlus), Antonio Pergolizzi (curatore rapporto Ecomafia, Legambiente), Sebastiano Venneri (responsabile Territorio e Innovazione, Legambiente Onlus).
Ogni ospite ha potuto offrire il proprio punto di vista sui temi dell’ambiente e dell’ecologia. Un momento propedeutico alla seconda fase del progetto, in cui è stato dato vita a un laboratorio creativo di scrittura finalizzato alla realizzazione da parte degli studenti di tre video. Dal materiale raccolto durante gli incontri, sono nate le sceneggiature trasformate poi in minispot “call to action”.
A misurarsi con la complessità dei linguaggi creativi, lavorando direttamente con una mini-troupe di professionisti sono stati gli studenti e le studentesse coinvolte/i nel progetto. Il corso è stato caratterizzato da una forte e fattiva collaborazione fra gli insegnanti dell’IC Montalcini e i professionisti coinvolti, da un approccio comunicativo e non frontale. Le opere realizzate sono state pubblicate sul canale Youtube dell’associazione daSud e sono state inoltre oggetto di una campagna di comunicazione social.